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lunedì 25 novembre 2024

newsletter - fonte di traffico

efficace forma di promozione

newsletter - fonte di traffico
La newsletter è una fonte di traffico. Proprio come lo sono i social media, i motori di ricerca, slideshare, tumblr e piattaforme simili, ma con alcuni valori aggiunti.
Tanto per capirci, con il termine traffico intendiamo il flusso di visitatori che arriva sulle pagine di un sito o blog.
Perché mai bisognerebbe dare la precedenza alla creazione di una newsletter piuttosto che alla gestione delle altre fonti di traffico?
Semplice, perché la newsletter è l’unica fonte di traffico che possiamo direzionare dove ci è più comodo e conveniente.

Newsletter vs altre fonti di traffico: quello che bisogna considerare
Per primo affrontiamo il tema motori di ricerca.
Google è un ottima fonte di traffico, ma è anche fonte di vere e proprie catastrofi. Sono tanti i casi di siti o blog che dalle prime posizioni nei risultati di ricerca si sono ritrovati in seconda pagina a causa dei cambiamenti negli algoritmi che regolano il comportamento di Google. Lasciare il proprio traffico in mano ai motori di ricerca significa diventarne totalmente dipendenti. Quando invece si possiede una newsletter con qualche centinaio o migliaio di iscritti si è capaci di generare traffico quando lo si desidera e dove lo si desidera.
Inoltre, creare una newsletter ci permette di ottenere grossi quantitativi di traffico subito dopo la pubblicazione di un nuovo post o di un’offerta. Il tempismo è tutto, e aspettare che Google indicizzi le nostre pagine all’interno delle sue serp (le pagine dei risultati di ricerca) non è una buona scelta. Con una newsletter basta inviare un’email istantanea ai propri iscritti per notificare la pubblicazione di un nuovo post.
Il secondo esempio riguarda i Social Media e le altre piattaforme.
Ci sono blogger e personaggi della rete che dedicano ogni sforzo e ogni strategia alla costruzione di una buona fan-base (quantità di fan) sui propri profili sociali. Per quanto io rispetti le scelte altrui, credo che questo sia un modo di operare meno efficace e pericoloso.
Il primo motivo è che in futuro il mio social network preferito potrebbe essere soppiantato da un nuovo astro nascente, con il risultato che quanto seminato magari in anni si sciolga come neve al sole e mi trovi costretto a ricreare la mia fanbase da zero.
Con una newsletter invece, una volta raccolte le mail dei miei visitatori, posso dormire sogni tranquilli, poichè sono in possesso dei contatti diretti di ogni persona che mi segue e non esiste motore di ricerca o social media che possa portarmeli via.
Inoltre, se dovesse nascere un nuovo social network, mi basterebbe inviare una sola mail contenente il link al mio nuovo profilo social ad ogni contatto della mia newsletter per generare un’intera fanbase dal nulla!
Secondo motivo è che mi piace creare un canale preferenziale dedicato a chi mi segue sul serio. La possibilità di inviare pdf o contenuti privati agli iscritti alla mia newsletter ha un valore che nessun social può equiparare. Posso servire i miei utenti della newsletter con informazioni mirate, vicine alle loro curiosità e passioni, oppure offrire loro news importanti e funzionali alla loro attività e interessi.
E perché dovrei farlo? Perché per me, ogni nuovo iscritto, è fonte di felicità.
Chi si iscrive lo fa perché desidera di più, ed è giusto che abbia di più!
Micheal Hyatt, blogger ed esperto di leadership & time management tra i più seguiti ed apprezzati a livello mondiale ha scritto
“Ho letteralmente creato un business multimilionario grazie alle potenzialità della mia newsletter. Il 90% dei miei profitti derivano da questo tipo di strategia. Anche oggi, la newsletter è l’asset più importante del mio Business”.

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